Gli alberghi nautici diffusi

Gli alberghi nautici diffusi

Gli alberghi nautici diffusi in Sardegna rappresentano un’iniziativa per promuovere il turismo sostenibile e diversificare l’offerta turistica della regione.

In questa concezione, la “struttura alberghiera” che accoglie i turisti rimane ancorata a terra e non dispone di personale a bordo per la navigazione.

Vediamo insieme come funziona.

Cosa sono gli alberghi nautici diffusi

Gli alberghi nautici diffusi rappresentano una nuova concezione di struttura ricettiva che combina servizi a terra con la possibilità di pernottare su una flotta di imbarcazioni.

Le camere sono disponibili in cabine, e le strutture offrono servizi come cucinetta a bordo e doccia calda in barca.

Gli alberghi nautici diffusi sono composti da almeno sette unità da diporto, con non meno di cinquanta posti letto in cabina.

I clienti potranno usufruire di tali strutture tramite contratti di locazione con una durata compresa tra un minimo di 24 ore e un massimo di quattro settimane.

Un’iniziativa ecosostenibile

L’iniziativa punta a una sostenibilità ambientale, sociale e culturale. Le strutture devono rispettare determinati requisiti, tra cui il controllo e il contenimento dei rifiuti e dei consumi di energia e acqua, la formazione del personale sulla sostenibilità, la promozione di best practices aziendali, e l’utilizzo di materiali naturali e locali per la costruzione e la ristrutturazione.

Le strutture che soddisfano i requisiti possono ottenere un riconoscimento speciale che le rende riconoscibili come ecosostenibili.

Gli alberghi nautici diffusi per valorizzare la cultura locale

Oltre all’aspetto ambientale, l’iniziativa mira a valorizzare la cultura locale, promuovendo iniziative culturali, enogastronomiche e artigianali che rispettino le specificità, la storia e le tradizioni della Sardegna.

Si tratta di soluzioni innovative per l’Italia, mentre in Grecia e in Turchia costituiscono realtà consolidate. In Croazia, ad esempio, già esistono 6.000 imbarcazioni destinate agli alberghi nautici diffusi, con circa 50.000 turisti che ne usufruiscono ogni settimana durante la stagione estiva e primaverile, secondo quanto riportato da Assonautica.

Questo settore ha notevoli potenzialità di sviluppo economico, ma è essenziale collegare l’ospitalità sulle barche ai servizi offerti nei porti: maggiore è il miglioramento dei servizi a terra, maggiore è il numero di turisti che possono abbracciare questa formula e sperimentare appieno la bellezza del mare.

Il Bed&Boat rappresenta un modo innovativo per sfruttare economicamente le imbarcazioni, oltre a favorire il funzionamento dei porti, che diventano vere e proprie strutture ricettive a terra. La Sardegna si è già mossa in questa direzione e sta aprendo la strada, ma anche altre regioni italiane, come la Puglia, stanno intraprendendo azioni per strutturare questa forma originale di turismo.