Il superbonus alberghi 80% è stato introdotto dal Decreto Legislativo n. 152 del 2021 all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). È previsto un credito d’imposta pari all’80% delle spese sostenute per migliorare le strutture alberghiere.
Gli incentivi possono essere richiesti per gli interventi effettuati fino al 31 dicembre 2024.
La domanda per il Bando Superbonus alberghi 80% deve essere presentata online; il Ministero del Turismo ha pubblicato le istruzioni per la concessione di contributi e crediti d’imposta alle imprese turistiche.
Gli incentivi saranno assegnati in base all’ordine cronologico delle domande, previa verifica dei requisiti oggettivi e soggettivi. Entro 60 giorni dalla scadenza delle richieste, verrà pubblicato l’elenco dei beneficiari.
Superbonus alberghi: quali gli interventi ammessi?
Il credito d’imposta dell’80% è concesso per le spese sostenute per gli interventi di:
- Miglioramento dell’efficienza energetica della struttura
- Riqualificazione antisismica
- Rimozione delle barriere architettoniche
- Restauro o ristrutturazione conservativa
- Ristrutturazione edilizia
- Manutenzione straordinaria
- Acquisto di mobili e complementi d’arredo
- Impianti di domotica e automazione negli ambienti
- Acquisto di porte, infissi e serramenti
- Investimenti per la digitalizzazione della struttura
- Costruzione di piscine termali e acquisto di attrezzature termali
Chi può richiedere il superbonus alberghi 80%
Possono richiedere il credito d’imposta e il contributo a fondo perduto le strutture alberghiere, gli agriturismi, le strutture ricettive all’aria aperta, le imprese del settore turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici e parchi tematici.
Come utilizzare il credito fiscale del superbonus?
Il credito d’imposta per la ristrutturazione alberghiera può essere utilizzato in compensazione delle imposte dovute, a partire dall’anno successivo a quello in cui sono stati effettuati gli interventi.
In caso di eccedenza del credito fiscale rispetto alle imposte dovute, la struttura può scegliere di cedere il credito direttamente a una banca o alle Poste Italiane.
Scegliendo la cessione del credito fiscale, la banca o le Poste si impegnano ad acquistare il credito fiscale e a pagare la struttura, trattenendo una quota del credito spettante.
Contributo a fondo perduto
Oltre al credito d’imposta dell’80% sulle spese sostenute, il Superbonus Alberghi 80% prevede anche un contributo a fondo perduto aggiuntivo del 50% sulle spese, che parte da 40.000 euro e può arrivare fino a 100.000 euro nei seguenti casi:
- Fino a 30.000 euro per spese legate alla digitalizzazione e all’innovazione tecnologica ed energetica, pari almeno il 15% del totale delle spese.
- Fino a 20.000 euro nel caso in cui la società abbia una rappresentanza significativa di giovani o donne
- Fino a 10.000 euro per le società con sede operativa in: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Credito d’imposta dell’80% e contributo a fondo perduto, possono essere accumulate tra loro, a patto che tale cumulo non superi i costi sostenuti per gli interventi. Tuttavia, non possono essere combinate con altri finanziamenti, sovvenzioni o benefici pubblici destinati agli stessi interventi.
Il credito d’imposta non è incluso nel calcolo del reddito ai fini delle imposte sul reddito e del valore della produzione per l’imposta regionale sulle attività produttive