La guida Michelin per gli alberghi: l’azienda francese nota per la sua guida enogastronomica, si lancia ora nel settore alberghiero introducendo un sistema innovativo.
Al posto delle tradizionali “stelle” usate nel sistema ristorativo, la Guida Michelin per gli alberghi introdurrà le “chiavi”, una classificazione dedicata agli hotel di tutto il mondo.
I primi riconoscimenti per le eccellenze nell’ospitalità saranno conferiti all’inizio del 2024. Scopriamo i dettagli di questo nuovo approccio.
Le chiavi Michelin
Il debutto di Michelin nel mondo degli hotel prevede l’introduzione delle “chiavi Michelin” come simbolo di riconoscimento per le strutture di eccellenza.
La selezione dei migliori hotel avverrà attraverso visite anonime del team Guida Michelin, che esplorerà oltre 120 Paesi.
Per ottenere la prestigiosa “chiave” ed essere inseriti ne” La Clef Michelin”, gli hotel dovranno soddisfare criteri rigorosi. Verranno valutati:
- design e architettura degli interni
- stile unico e autentico
- qualità e coerenza del servizio, del confort e della manutenzione
- capacità di proporre un’esperienza che vale il viaggio in sé
- quo rapporto qualità-prezzo.
Guida Michelin per alberghi: una spinta all’innovazione
Con l’introduzione di questo nuovo standard nel settore alberghiero, ci si prepara a un’evoluzione significativa, innalzando gli standard delle singole strutture.
Grazie a questo nuovo sistema di classificazione, i clienti avranno la possibilità di prenotare direttamente attraverso il sito della Guida Michelin e di condividere le proprie opinioni sulle strutture recensite.
Il direttore generale di Guide Michelin, Gwendal Poullennec, ha sottolineato che la selezione comprenderà anche destinazioni insolite, come castelli, locande, tende, ryokan e capanne sugli alberi.
Saranno considerati hotel nelle grotte, nei deserti e anche nelle città fantasma, da strutture imponenti in cima a grattacieli a rifugi più intimi nascosti in antiche torri di guardia.